FAVOLA DI NATALE

GLI ANGELI NON HANNO I CAPELLI NERI


Babbo natale avanza faticando con il suo carico di doni… quest’anno in fatto di locomozione, ha voluto provare qualcosa di nuovo… invece delle renne di Rovaniemi… ha deciso di provare le renne dell’alta Manciuria… la cazzata dell’anno… queste renne… non capiscono un cazzo… babbo natale suda come un maiale, anche se è pieno inverno con temperature che a volte vanno al di sotto dei 20 gradi… perché oltre a portare i sacchi di doni… deve trainare la slitta e le renne idiote…
Nel suo girovagare arriva davanti ad un palazzo grande grande…tutto bianco… in lontananza sente un vociare di bimbi festanti… arrivato davanti al grande portone parcheggiate alla bell’emeglio renne idiote e slitta, avendo qualche dubbio e considerando che quello non è un luogo dove ci si diverte, ricontrolla l’indirizzo sul suo taccuino… l’indirizzo è giusto… lì c’è una GRANDE famiglia… deve portare un bel saccone di doni a tanti bimbi… solo un dono gli manca… un bimbo ha fatto una richiesta strana…e non sapendo cosa portargli, per questo bimbo ha con se un bel sacchetto di dolci… ha con se anche un sacco piccolo piccolo di carbone per i bimbi cattivi… lo porta con se più per abitudine che per altro… i bimbi cattivi non esistono...


…Entra ma non sa esattamente dove andare perché non ci sono porte con il campanello… ma lunghi corridoi con tante porte dall’una e dall’altra parte. Cammina auscultando la provenienza di quelle voci festanti… ed ecco che arriva davanti a quella porta… si ferma un attimo, si ricompone un po’… e apre quella porta… lo accoglie un boato (come sempre)… ma rimane un po’ stranito… tutti quei bimbi hanno una particolarità… sono calvi… non hanno i capelli… e in quell’istante capisce il significato della richiesta particolare di quel bimbo… vorrebbe uscire… ritornare sui suoi passi…per trovare la soluzione per quel bimbo… ma è troppo tardi... è accerchiato… tutti gli fanno festa… non resta altro da fare che distribuire i doni a uno a uno… chiamandoli per nome… ma che fare con quel bimbo e quel regalo che non ha portato?... si siede sulla poltrona che hanno preparato per lui e comincia la distribuzione leggendo le lettere delle richieste del regalo… tutti in fila ad aspettare il loro turno… ma che fare con quella richiesta strana? ...ormai ci sono gli ultimi 5… 4 di questi sono in fila… uno è defilato seduto in un angolo vicino al tavolino che sorregge l’albero di natale… con quegli occhioni grandi (che sul cranio pelato risaltano ancora di più)... osserva tutto… la distribuzione è finita…

 

...è il suo turno… babbo natale… estrae la lettera che ha ricevuto da quel bimbo la legge ad alta voce come se non ne conoscesse il contenuto… sa esattamente cosa c’è scritto… ma la legge e c’è scritto…

caro babbo natale quest’anno sono stato buono e non ti chiedo come gli altri anni... giocattoli… ma ti chiedo di portarmi i capelli… li ho persi… e già che ci sei mi piacerebbe che me li portassi un po’ più lunghi di come li avevo… mi faresti tanto felice perché a natale torno a casa e mi piacerebbe che i miei amici di scuola mi rivedessero con i capelli. Così come sono mi vergogno un po’.


Finito di leggere la lettera… il bimbo è davanti a lui… babbo natale allunga le braccia e lo prende in braccio posandoselo sulle sue ginocchia….….e gli dice… quello che hai chiesto non è una cosa che può portarti babbo natale… i capelli nascono sulla testa… quando sarai guarito torneranno tutti… quando sarai grande forse li riperderai… però, quando sarai vecchio come me… se lo vorrai… potrai avere una barba bianca lunga come la mia.

Babbo Natale allunga la mano nel sacco e tira fuori i dolci che aveva portato per lui… li porge al bimbo ma vede che non sorride… allora babbo natale affonda la mano nel sacchetto del carbone…tira fuori un carboncino e lo strofina leggermente sul cranio pelato del bimbo…colorandogli tutta la testa di nero… e disegnando anche un bel ciuffo sulla fronte… il bimbo ride… tutti ridono… corre allo specchio e voltandosi verso babbo natale gli dice… grazie, se anche non sono capelli… così mi piaccio proprio…

Babbo natale questa volta se l’è cavata bene… soddisfatto del suo operato si alza dalla poltrona e riprende il suo cammino in giro per il mondo… per consegnare altri regali ai bambini buoni…
Arriva in una casa dove è allestito un grande presepe… i bimbi sono solo 2… si siede su una poltrona proprio davanti al presepe… fa il suo dovere… si alza per andarsene… e strabuzza gli occhi guardando nella stalla dove è riposto il bambinello… oltre al bue e all’asinello ci sono 2 angeli… quello sulla sinistra è particolare… invece dei capelli con i boccoli biondi ha i capelli neri… si avvicina si toglie i suoi occhialetti tondi… e mette a fuoco l’immagine di quell’angelo con i capelli neri… ma sono disegnati… ed ha pure un bel ciuffo quell’angelo… si…si è proprio lui… è diventato un angelo. FINE